lunedì 9 novembre 2009

Riding with Epona


Le quattro di un odioso pomeriggio di novembre.

Piove da una settimana, ma c'è di buono che il prato del mio piccolo giardino s'è fatto di un verde smeraldo...un po' della dolce Irlanda mi spia dalla finestra.

E un po' di sonno mi cala sugli occhi, un po' di ricordi inseguono i miei pensieri e un po' di malinconia scende silenziosa, come foglia autunnale dai rami gelidi di un albero coperto di rosso e giallo.

E ti vengo a cercare.

E ti vengo a cercare, sposa Libertà adorna di brezze estive che soffiano sui caldi monti del Sud, con veli di nubi spruzzate di latte in cieli azzurri come mari di isole greche.

Cavalcando ancora, lungo sentieri verdi e freschi di sere montane, che sfociano come larghi fiumi in un mare di verde prateria, controvento, sottovento...con il vento.

La pienezza della tua esistenza, in completo connubio con quanto di più antico e arcaico la mente umana possa avere solo concepito.



Quando mi chiese -Conosci l'estate-

io, per un giorno, per un momento, corsi a vedere il colore del vento...

(F. De Andrè)