venerdì 26 febbraio 2010

Mercy street



Oh no.

Dovrei condannarti al dolce oblìo della damnatio memoriae...e invece rimani così, in piedi, di spalle, davanti ad una distesa scura di acqua salata.
E rimani.

Let's take the boat out wait until darkness comes. Perchè rimani?
Mercy,
mercy, looking for mercy...

...mercy, MERCY.

- DREAMING OF MERCY STREET -

domenica 14 febbraio 2010

Senza titolo


"Tu prova ad avere un mondo nel cuore
e non riesci ad esprimerlo con le parole,
e la luce del giorno si divide la piazza
tra un villaggio che ride e te, lo scemo, che passa,
e neppure la notte ti lascia da solo:
gli altri sognan se stessi e tu sogni di loro."
(Un matto - De Andrè)

Non mi ricordo come si fa a guardarsi dentro, è tutto così intorpidito e senza significato che sembra confondersi alla perfezione con questo cielo bianco e vuoto di metà febbraio.
Scrivere qui è come scrivere sul fondo di una conchiglia: la getti in mare e quella se ne andrà tra correnti lontane, probabilmente senza che nessuno la ritrovi. Non mi interessa che qualcuno legga quello che scrivo, fa bene a me e questo mi basta...come Torodov, anche io confido fortemente nel potere curativo della scrittura.


"...qui nella penombra ora invento parole
ma rimpiango una luce, la luce del sole."