martedì 27 luglio 2010

LACIO DROM


Credo di non saperti salutare come se non dovessi rivederti più. Non sarà un addio, ma un arrivederci. Penserò ai tuoi riccioli dorati, al dolce vento estivo e ai tuoi occhi che si confondono col mare dell'isoletta su cui stai per approdare.
Aspettami, faremo un falò sulla spiaggia, berremo birra e fumeremo, come ai vecchi tempi...ti ricordi?
Stai attento al sole, hai la pelle chiara come me e non dimenticare la chitarra, ti terrà compagnia. Mi mancherai in modo terribilmente straziante.
Siamo fratelli di latte e sangue, in me c'è un po' di te e tutto quello che mi capiterà di bello sarà anche tuo. Per me sarai sempre l'angelo biondo a cavallo di una moto, col sorriso luminoso che abbraccia il cielo. Per me sarai sempre l'estate coi riflessi azzurri dei tuoi occhi, sarai quella brezza energica in cui abbiamo volato vicini in questi anni, ancora troppo pochi per essere già ricordati.
Eppure, lo so e posso dirlo con certezza: VOLAMMO DAVVERO.

Torneranno i giorni in cui faremo "festa, festa, fino a mattina".
Lacio drom, fratello di latte e sangue.