giovedì 28 aprile 2011

Kyashan e contratti sociali




Non è un caso aver avuto accesso al mondo in questi anni. Non è un caso che la mia combinazione di cellule abbia portato alla creazione di me stessa. E' assodato che la terra giri al contrario e che ci vorrebbe una bella bomba sul sistema o una neo-Rivoluzione Francese a fare piazza pulita e disinfettare ogni cosa...ma non è almeno consolante il fatto che un Altro Te non sarebbe sopravvissuto a questi anni di disagio?




E' come una selezione naturale: la giraffa dal collo lungo s'è adattata alle foglie dei rami alti, noi giovani sospesi tra il precariato e una pistolettata alla tempia ci siamo perfezionati per sopravvivere alle intemperie di questa cazzo di crisi, di questo fottutissimo governo, di questa macabra società a misura di tutto (pure di androide...non mi stupirei se arrivassero Kyashan e Flender) tranne che a misura d'uomo.




Bel contratto sociale.




Anche se, ogni innovazione filosofica, artistica, letteraria ecc.ecc, si relaziona al periodo storico e decontestualizzarne la base teorica e la spinta propulsiva è roba da pazzi, non è stupendo vedere come anni e anni di evoluzione, ci portino ad una realtà esclusivamente meccanica (neanche più strumentale) ed umanamente alienante?




Non mi dilungo, non ne vale la pena: sono cose talmente scontate da essere diventate un luogo comune.




Aspettiamo.




Aspettiamolo 'sto Kyashan che ci salvi dagli androidi di Mediaset e dal precariato.




In ogni caso, chi ha sbattuto una tesi in faccia agli androidi del Grande Fratello e campa con 650-800 euro al mese, chi prosegue sulle strade della purezza artistica e della verginità intellettuale...è già lui stesso il Kyashan della propria coscienza.




E non serve altro.








giovedì 14 aprile 2011

Parsley, sage, rosemary and thyme


Ciao Piccolo Tu, che forse non sei ancora Tu.

Lo sai che ora saremo di nuovo in cinque? Certo a quale prezzo.

Chissà se senti l'amore farti la carne, la pelle ed il sangue.

Stai venendo con carri di fieno ed erba seccata al sole, ammucchiata in covoni pressati da larghe mani callose, passi pesanti, gambe stanche e schiene curve di donne coi fazzoletti in testa ed i neonati paffuti attaccati al seno.

Stai arrivando con una scia di terra d'orto ed alberi da frutto, asinelli che trottano con fascine di legna sul dorso, soldati spediti al fronte che tengono la foto della promessa sposa nelle tasche, processioni di Madonne Incoronate dai boccoli neri e le labbra bianche, luci a festa e campane che scandiscono i pomeriggi bruciati dal sole o gli inverni secchi ed umidi di pioggia e nuvole gonfie, che rintoccano sugli alberi di fiori bianchi come la neve, sui balconcini stretti dei palazzi scrostati dal tempo e dal vento che muove i panni stesi ad asciugare al sole, le foglie di piantine d'edera lasciate un poco penzolare, i pollini e i pulviscoli che cadono in strada e i lembi delle gonne di donne indaffarate con le buste di pane, e di vecchiette vestite di nero che salutano sorrisi dai solchi di rughe sottili.

Stai correndo nella piazza grigia di cemento, tonda di gente a circolo che gioca a carte sulle sedie del bar, di urla di bimbi e rombi di motorini, di cagne che annusano a terra seguite dai cuccioli con passi malfermi ed incerti, i passi con cui anche tu, Piccolo Tu, cercherai di seguire il mondo che gira lento accanto al palloncino che stringi in pugno.


mercoledì 13 aprile 2011

Animali Totem


Tutti dovrebbero trovare il proprio Animale Totem.

E' salutare, ci sarebbero meno compulsioni, ossessioni e nevrosi. Questo perchè un animale è perfetto, unico ed incomparabile nel modo di manifestare la propria natura. Non esiste un cane, orso, sciacallo o lupo "bravo" o "giusto". Esiste solo il modo in cui l'essere umano si approccia ad esso, palesando un atteggiamento contaminato da pregiudizi sociali e non.

L'Uomo non è unico, l'Animale sì: la nostra è una specie colma di tare genetiche e deviazioni comportamentali spesso amplificate ed esasperate dal nostro "habitat". A volte le azioni umane si riducono a pure convenzioni.

Tutto questo è disarmante.

Io ho i miei tre Animali Totem che non ho cercato. Sono loro che mi hanno trovato... e scelgo io cosa prendere dall'uno o dall'altro, cercando di armonizzare tutti e tre. A seconda del "pericolo" fiutato, decido quale caratteristica dei tre imitare. Ma è un cammino lungo.

Devono ancora addestrarmi bene... ed è rassicurante sentirli riempire l'infinita solitudine dell'essere umano.



lunedì 11 aprile 2011

Veleno

Perchè noi da piccoli stavamo con:



e:



Altro che "Il mondo di Patty" e "High School Musical".
Poi ci si lamenta della diciottenne che vuole fare la velina.
Mavvaffanculo, va.
A Patty, le cheerleaders, le Winx, alla donna che sbandiera la sua maturità facendo figli e la pseudo-indipendenza da neofemminista diventando manager di sè stessa e sbattendo i pargoli dalla baby-sitter, all'uomo che se ne infischia, esce di casa e si stanca subito della famiglia, a quei libri per genitori deficienti scritti da eserciti di psichiatri e pediatri, del tipo: "Cosa fare se tuo figlio fa i capricci", alla casalinga trentenne tirata a lucido che va a prendere il figlio a scuola col Suv ed assolda la rumena per pulire casa perchè "Va tanto di moda, così ho tempo per me stessa...e poi mi si rovinano le unghie se strizzo lo straccio a mollo!".
Tutti a zappare la terra. Poi voglio vedè se c'hai ancora la voglia di crescere tua figlia a Winx cubiste e cheerleaders cretine.

Buddha, greci e pellerossa.


Ogni volta che ti vengo a trovare è sempre la stessa storia, e credo che non mi abituerò mai...com'è giusto che sia.

Ci sono cose a cui l'essere umano non può adattarsi, per quanto abbia imparato ad acclimatarsi a qualunque condizione, non riuscirà mai a deporre le armi di fronte ai precipizi della propria anima...la guerra l'accompagna sempre, e qui cito indirettamente pure i Joe Contromano parolieri di una sacra verità. Parlo della parte 'nera' che si amalgama in modo distruttivo alle circostanze esterne, il lupo cattivo delle leggende cherokee che viene addomesticato solo da Crono guaritore...ma sì, mischiamo pure mitologia pellerossa e greca, che ci frega, è come dire che Buddha è cristiano, però forse è inevitabile trovare somiglianze nelle cose umane, sempre da questa terra in fondo veniamo.

Comunque, è semplicemente impensabile che io me ne stia là a fissarti col cuore rassegnato e privo di spasmi. Trovo sempre un cazzo di angolo della mente che sussurra: "Ma no, no, tanto non è vero". Fottuto, bugiardo, ipocrita istinto di sopravvivenza.

Chissà, forse nel buddhismo è solo un passo in più verso l'Illuminazione.

Ma in questo momento sono troppo occidentale per sprofondare nel relativismo.


P.S. Ho appena detto un paradosso ma non me ne importa niente.



venerdì 8 aprile 2011

Pure morning


L'Amore mio

e' roccia ormai


e sfida il tempo

e sfida il vento

e tu lo sai.



(L. Battisti)






giovedì 7 aprile 2011

La strada


Strada senza passi

di massi stretti come lacci

di alghe a foglia tonda

nere e sparse nella fogna.



Strada buia senza lampioni

di pace, paura e indecisioni

di stomaco steso al contrario

sul filo teso del bucato.



Strada da acchiappare con le mani

per non lasciarsi scivolare

che tu sei più profondo della notte

e costruisci il nido con mano forte.



Strada per i tuoi occhi dorati

che si allarga e stringe e gira

cinge i fianchi della montagna

aspra e rocciosa, di azzurro colorata.



Strada senza stormo e senza branco

di fiducia solitaria per quegli occhi

di cuori vicini o mani lontane

capelli che vanno coi propri pensieri

ma passi che battono gli stessi venti.