Mia madre legge libri di pedagogia, psicologia e la Bibbia.
La sua testa è il suo cielo, e il cielo vero, azzurro, fuori dalla finestra, lei lo guarda con gli occhi di Dio. Lei è il suo Dio. Infallibile. Giusto. Equo.
Sia io che mia sorella, ormai la guardiamo mentre si affaccia dalle nubi e predica diluvi, terremoti ed alluvioni che presto sconvolgeranno le nostre vite. Ci impone la sua moderazione come un bimbo che costruisce con i legnetti il recinto alla sua formica.
Mia sorella è un vulcano di capelli ricci e scuri, si arrabbia, si alza e se ne va in camera sua.
Stasera abbiamo camminato sotto casa e per la prima volta, ho sentito lo stesso mio malessere, lo stesso disagio, la stessa frustrazione convertita in durezza, che in me diventa maremoto di emozioni indefinite, e in lei ghiaccio radicato che non guarda in faccia a nessuno.
Io tengo dentro, lei butta fuori.
Mia madre dice che io non sarò una buona madre: ma i fatti dimostrano il contrario.
Ho riconciliato un amore sepolto sotto la terra, mediato i toni, costruito i ponti, regolato le bussole...sì, ho saputo farlo perchè mi sono sentita di farlo.
E tu, che cosa hai fatto? Il mio istinto che tanto condanni, ha sempre la meglio. La ragione che tanto servi, e di cui ti senti fiera sostenitrice, chiusa nell'interpretazione sbagliata del tuo sterile pseudo-femminismo, ti sta conducendo alla rovina.
Ma visto che prendi per cielo la tua testa, non lo sai e ti va bene così. Perchè è un mondo super.
Hush now, baby, baby, don't you cry
Momma's gonna make all of your nightmares come true
Momma's gonna put all of her fears into you...
Momma's gonna make all of your nightmares come true
Momma's gonna put all of her fears into you...