martedì 17 luglio 2012

Mother - Part II

Mia madre legge libri di pedagogia, psicologia e la Bibbia.
La sua testa è il suo cielo, e il cielo vero, azzurro,  fuori dalla finestra, lei lo guarda con gli occhi di Dio. Lei è il suo Dio. Infallibile. Giusto. Equo.

Sia io che mia sorella, ormai la guardiamo mentre si affaccia dalle nubi e predica diluvi, terremoti ed alluvioni che presto sconvolgeranno le nostre vite. Ci impone la sua moderazione come un bimbo che costruisce con i legnetti il recinto alla sua formica.
Mia sorella è un vulcano di capelli ricci e scuri, si arrabbia, si alza e se ne va in camera sua.
Stasera abbiamo camminato sotto casa e per la prima volta, ho sentito lo stesso mio malessere, lo stesso disagio, la stessa frustrazione convertita in durezza, che in me diventa maremoto di emozioni indefinite, e in lei ghiaccio radicato che non guarda in faccia a nessuno.
Io tengo dentro, lei butta fuori.
Mia madre dice che io non sarò una buona madre: ma i fatti dimostrano il contrario.
Ho riconciliato un amore sepolto sotto la terra, mediato i toni, costruito i ponti, regolato le bussole...sì, ho saputo farlo perchè mi sono sentita di farlo. 
E tu, che cosa hai fatto? Il mio istinto che tanto condanni, ha sempre la meglio. La ragione che tanto servi, e di cui ti senti fiera sostenitrice, chiusa nell'interpretazione sbagliata del tuo  sterile pseudo-femminismo, ti sta conducendo alla rovina.
Ma visto che prendi per cielo la tua testa, non lo sai e ti va bene così. Perchè è un mondo super.

Hush now, baby, baby, don't you cry
Momma's gonna make all of your nightmares come true
Momma's gonna put all of her fears into you...

giovedì 5 luglio 2012

Minosse, Mosè e Caronte


Ok.
Già io sto cercando di impilare nel mio cervello queste cazzo di sterili LISTE di grammatiche e dizionari, (DELI, GRADIT, GDLI, QUIQUOQUA, HFBVKDFH, DFBEIBVEIBVLERBVLER!!!!!) come un notaio, un impiegatuccio della lingua, (niente contro i notai...ho usato il nome più come qualificativo) secondo questo INUTILE programma per l'esame di Storia della Lingua Italiana...IN PIU' entra mio padre che tuona peggio di Mosè scazzato perchè s'è incollato i Dieci Comandamenti dal monte Sinai: "Lo sai chi arriva adesso fino a fine luglio??? MINOSSE!!!!".
Oh Gesùcristo. 
No. Non lo sapevo proprio.
Giuro che non stavo adorando il Vitello d'Oro, al massimo lo farò a buon diritto dopo gli esami...ma non erano meglio Irene o Katrina, (e che s'incazzino le femministe) i classici nomi di donna americani a cicloni, anticicloni e uragani invece che Caronte, Minosse e tutto l'inferno dantesco?
Io già mi sento come S. Sebastiano trafitto dalle frecce...ci si mette pure Caronte che ti traghetta quando sei schiattato per il caldo e Minosse che ti sceglie la pena da scontare.
Ah Mino', almeno mandami al fresco: un bagnetto nel Cocito ghiacciato me lo faccio volentieri.

lunedì 2 luglio 2012

Echoes

Notte di luglio.
Luna luminosa e gravida nel cielo scuro, perla immobile, lucente e preziosa guardiana di leggeri pipistrelli e piccole falene. Tuttavia bassa, madonna bianca al centro dei pini alti e scuri. 
Voci e chiacchiericci in lontananza, cene sui balconi, passeggiate col cane: è l'estate che fa gli uomini leggeri e silenziosi, creature da bivacco o da mistiche riflessioni solitarie sui cieli stellati.
Io sto ascoltando i Pink Floyd da un'ora, a tutto volume con la finestra aperta.
Ora vago per pianeti isolati, ora nuoto in cieli rotanti, ora m'infilo in crepe dei muri e sparisco tra la calce, riemergo e mi trovo al centro di un qualcosa di indefinito ma totalmente ipnotico, ripetitivo, martellante, che raggiunge l'apice e plana in radure di sabbia dorata, al centro del cuore rosso del sole, in piena solitudine di fuoco, come una voce che si scioglie nel nero della notte, di fronte al Grande Carro di puntini lontanissimi, di quelli che socchiudi gli occhi per vederli emergere dal mare nero della notte.
Ma ci sono, comunque ci sono, stelle da millenni disposte in quel modo per cullare le nostre sere di luglio, troppo accaldate per morire tra le lenzuola di un letto.
E non ho paura. Sono invincibile.
Ora, io sono eterna.