lunedì 21 gennaio 2013

Contemplation is...(A Descent into the Maelström)


Mi siedo qui, sono stanco
La vita, l'universo, tutto quanto
Sulla sponda del fiume prego il vostro dio
che il prossimo cadavere che passa non sia il mio...



Sogno un cimitero di campagna e io là
all'ombra di un ciliegio in fiore senza età
per riposare un poco due o trecento anni
giusto per capir di più e placar gli affanni...





E trovo Andy il matto che e' vent'anni che e' li
e mi dice: qui va bene cosi'
tanto tutto e' troppo e basta quel che hai
e forse un giorno lo capirai
Ma te che ne sai
ma chi cazzo sei?



Quando la tua sveglia suona 
e tu ti chiederai "che or'è?"
che la vita è sempre forte 

molto più che facile...


     
E le senti le vene
piene di ciò che sei
e ti attacchi alla vita che hai...




Amica cara, amica speranza
parti da qui, dalla mia stanza
e vola, sali più in alto della paura
che ci corrode, che ci tortura, e vai!




E ripenso alle due o tre cose 
CHE MI FANNO DAVVERO:
annegarti negli occhi, rubarti il respiro
è la vita che va, è la vita che va...


La vita lo sai bene
ti viene come viene, ma è fuoco nelle vene 

e viverla insieme
è un brivido, è una cura...

martedì 8 gennaio 2013

La ballata di Mary la Grigia



Mary la Grigia viveva nel bosco
a raccoglier mirtilli e fascine secche
Mary la Grigia dormiva nel bosco
a veder diventar le sue dita vecchie.

Mary la Grigia aveva un bambino
biondo di grano e rosa di seno
Mary la Grigia aveva un bambino
di novanta giorni nemmeno.

Ella prese un coltello lungo e affilato
e senza timore lo stringeva in mano
dolcemente trafisse il bimbo addormentato
Mary la Grigia senza un cuore umano.

Tre colpi fanno tremare la porta
due poliziotti e un uomo severo
trascinano via la vecchia ormai smorta
pallida e bianca come fosse un cero.

Mary la Grigia giaceva in prigione
senza il rimorso di quell'odio supremo
Mary la Grigia non trovava una ragione
nell'ultima ora del suo momento estremo.

Ella alla forca non prega nè spera
con la corda sul collo non cede al lamento
Mary la Grigia al vento pende leggera
e si confonde col fumo del cielo d'argento.

Di Mary finiron così le malefatte
cominciate nel bosco vicino al fiume
e fu la fine anche del bimbo di latte
che mai di questo mondo ne vide il lume.


* Liberamente ispirata da Weila Waila, The Dubliners.