sabato 9 gennaio 2010

Glam angels.


Sembravano angeli.
Angeli dai corpi longilinei e delicati, le membra lunghe e proporzionate, i fisici asciutti, gentili e a tratti curvilinei, i volti variopinti come ali di una farfalla, gli occhi attenti e profondi come i passi felpati di un gatto.
E poi c'erano piume colorate che sporgevano dalle sommità delle teste, e lustrini, e brillantini, e accessori glitterati che si confondevano con lo scintillio delle luci.
Angeli-glam.
Voci cosi' soavi, quasi ultraterrene, gesti ampi e armoniosi, movimenti coreografici.
Ma dicono che gli angeli non abbiano sesso.
Si', si' che ce l'hanno, ma a noi mortali ci è cosi' silenziosamente velato...non lo vediamo, non lo capiamo, non lo vogliamo capire. E loro di giorno si nascondono come crisalidi, senza nessuna sottile timidezza, quanto per lasciarci ancora nell'ombra dell'incertezza.
Poi quando riesci a vederli, perchè prima di tutto riesci a percepirli, resti abbagliato come davanti alla luce di una cometa, come fossi al centro di un antico culto pagano.
Guardali, sono bellissimi.
E sai cosa? Non sembrano angeli. Lo sono.




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