domenica 14 febbraio 2010

Senza titolo


"Tu prova ad avere un mondo nel cuore
e non riesci ad esprimerlo con le parole,
e la luce del giorno si divide la piazza
tra un villaggio che ride e te, lo scemo, che passa,
e neppure la notte ti lascia da solo:
gli altri sognan se stessi e tu sogni di loro."
(Un matto - De Andrè)

Non mi ricordo come si fa a guardarsi dentro, è tutto così intorpidito e senza significato che sembra confondersi alla perfezione con questo cielo bianco e vuoto di metà febbraio.
Scrivere qui è come scrivere sul fondo di una conchiglia: la getti in mare e quella se ne andrà tra correnti lontane, probabilmente senza che nessuno la ritrovi. Non mi interessa che qualcuno legga quello che scrivo, fa bene a me e questo mi basta...come Torodov, anche io confido fortemente nel potere curativo della scrittura.


"...qui nella penombra ora invento parole
ma rimpiango una luce, la luce del sole."







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