venerdì 9 novembre 2012

A Novembre, la terra è dei morti


La sera è nera come il fondo di Novembre di terra bagnata.
Dove la pioggia è appena caduta. 
Urla, pianti, lacrime, porte sbattute, parole di sangue.
A Novembre, la terra è dei morti.
Al centro dei venti, si dice che sia tutto fermo.
Mica lo so, ma io resto immobile sul letto.
Troppe cose sono sbagliate.
Troppe cose non si vogliono capire.
Il mio odio dorme silenzioso.
Ma non se ne va, resta con me sul letto.
Due pezzi di ghiaccio nel freddo di Novembre.
A Novembre, la terra è dei morti.  
Fuori di qui, la gente si bacia.
La gente si accoppia e partorisce.
Ognuno formica nel suo buco di terra.
Fuori da qui c'è il rosso di vita.
Chi morirà, chi vincerà, chi se ne andrà?
Appassiremo nella terra di Novembre?
Finchè, poi, vedo sempre la piccola luna
tonda, di perla, che parla con la tua voce.
E allora inizio a credere
Che la terra non sia solo dei morti.
Neanche a Novembre.

 Ma come puo' accaderti questo?
Decolli a bordo del tuo letto
Stai tranquilla non e' niente
e' solo vita che entra dentro
il fuoco che ti brucia il sangue
quella e' l'anima
Puo' anche non piacerti il mondo
o forse a lui non piaci te
comunque questa e' un'altra storia
questo e' Hemingway 

(Negrita)

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