martedì 13 novembre 2012

Come faccio ad uscire di casa con una mantide fuori alla porta?

Il termine fobia (dal greco φόβος, phóbos, "panico, paura") indica un'irrazionale e persistente paura e repulsione di certe situazioni, oggetti, attività, animali o persone, che può, nei casi più gravi, limitare l'autonomia del soggetto, ma che non rappresenta un reale pericolo per la persona.

(Wikipedia)

Io ho un'immensa paura di un animaletto.
Piccolino, sembra innocuo, ma a me fa venire gli occhi lucidi.
No, non è il ragno come la metà circa della popolazione mondiale.
Ma la mantide religiosa.
Allora, partiamo dal nome, che mi dà i brividi anche soltanto quello: MANTIDE RELIGIOSA.
Mantis, dal greco, profeta. Cioè è un essere che medita in silenzio al prossimo attacco da sferrarti. Con quelle zampone anteriori sempre semi unite, raccolte ad esaminare ed ordire stratagemmi di guerra, l'atteggiamento pensoso, da filosofo, di chi la sa sicuramente più lunga di te e complotta in segreto alla tua rovina.
Il piccolo profeta, è vestito da un'armatura verde acceso, sembra una foglia ma non lo è, si nasconde e spia immobile la tua prossima mossa. E intanto prega a mani giunte il suo Dio-Insetto-Gigante...la Sua Mantidona Divina che ha creato tutte le cose ed attraverso la quale si ha pieno accesso ai misteri della Verità.
RELIGIOSA. Nessun altro animale ha un tale appellativo. E' come un templare, un guerriero che prega e combatte le sue santissime guerre. E sa come uccidere e chi uccidere, sempre in silenzio, senza far rumore, che esso disturberebbe le sue preghiere.
E poi...quella testa. Quella testa triangolare su cui balenano spiritatissimi occhioni da alieno, che ti scrutano dentro e sanno per certo se meriti l'Inferno o il Paradiso, mentre le zampe giunte ti fanno capire: " Ehi, tu. Mi sto preparando. Il tempo dei Mantidoni è vicino e tu perirai con tutta la tua stirpe. Così è scritto."

Oggi rientrando in casa, ho trovato il piccolo profeta sulla soglia della porta. 
All'inizio pensavo fosse qualcosa come un filo, del cotone o un pezzo di carta...poi smuovendolo delicatamente con la punta della scarpa, ho visto con orrore che la cosa verde si muoveva. Ho notato il lungo corpo e le tipiche zampe lunghe. E sono rimasta per circa 5 minuti impalata davanti alla porta di casa senza sapere cosa fare.
Finchè con mano tremante, ho inserito la chiave nella toppa e ho spinto l'uscio, senza mai staccare gli occhi dalla mantidona che intanto cercava di entrare. E da lì, altri 5 minuti buoni con la porta di casa aperta, a fissare l'insetto killer che camminava lento, soppesando i movimenti e spostando le odiose zampe sottili verso la soglia.
Ok. Se non entro io, entra lei.
Quindi mi sono messa di profilo con le spalle attaccate allo stipite, mettendo quei tre passi più lunghi del mondo uno dietro l'altro, osservando le mosse del mio nemico che camminava vicino a me, con la barbara e malefica intenzione di entrare in casa.
Non guardare giù, non guardare giù.
Sembrava fossi sospesa su un precipizio, mentre un mostro marino attendeva di divorarmi per sacrificarmi al suo Dio, il Mantidone Divino.
Una volta entrata, ho chiamato mia sorella, che invece di aiutarmi ha sentenziato acida: "Uccidila." e se n'è andata, lasciandomi con la porta aperta e la mantidona che zompettava sull'uscio.
Ora mi salta addosso. E' finita.
Ho richiuso la porta lentamente.
Ora passa da sotto. Ora passa.
Ma no, non è passata, non è mica un moscerino, è una cosa pienotta di 7 cm buoni. Magari già col ventre pieno di uova e con la testa del marito nello stomaco. Ommioddio.
La mantide è così fottutamente femminista.
Ma mi sta sul cazzo lo stesso, come tutte le femministe estremiste.
E poi, cristosanto, come puoi staccare la testa a morsi del tuo compagno mentre vi state ancora accoppiando...dio, è la deformazione grottesca del concetto di maternità. La mantide è così materna che non esita a mangiare il suo maschio che le assicurerà le proteine necessarie e fondamentali per le uova.

E quella che ho lasciato fuori alla porta?
Merda. E' ancora là. 
E sa che la odio, è un profeta, è un indovino, c'era quando i Re Magi hanno seguito la stella cometa.
Me la farà pagare. Me lo sento.


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