giovedì 27 marzo 2014

Garbage

Il tempo è un vento freddo di dicembre che sferza gli abeti e le ali dei merli. 
Primavera dorme nervosa sotto cuscini di neve e gela i germogli di aprile.
Manifesti di campagne elettorali, volantini di buona pasqua, che Cristo è quasi risorto
ringraziamenti alla messa in memoria di Annina,
assemblee dei citadini, sportelli della posta, ragazzini mandrie da scuola,
da ingozzare con mangimi sintetici come polli appesi per il collo,
e soldi che non ci sono mai
non ci sono soldi
non ci sono soldi
mariti cornuti e mogli insoddisfatte, la Grottaferrata bene si erge maestosa
nei profili di macchine lucide a fari spenti.
Faccio una domanda semplice a tavola
il mio inquisitore vi legge indecisione
è irritato come un poliziotto a fine giornata
che mi trova 5 grammi di marjuana
e dice che non devo mai traballare.
Il mondo meccanicistico ripudia l'insicurezza
anche se il poliziotto non comprende la mia domanda.
In fin dei conti, non me ne frega niente,
ma proprio niente.


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