giovedì 26 marzo 2015

Outdoor


Persefone torna sicura alla Madre Terra: la bionda Demetra le tende le braccia ardenti d'amore.
Anche il vento è cambiato: è timido, scherzoso, accarezza l'erba come un sorriso.
Ade sospira nell'ombra, rassegnato.

Guardo la neve sciogliersi e divenire acqua inconsistente sotto le mie zampe.
I miei respiri hanno ritmi cadenzati e più profondi, non si trasformano in vapore ma scivolano nell'aria come polline sfuggito alle api.
Resto ancora nella silenziosa radura innevata e attendo soltanto il sole.
Aspetto la luce come un soffio di una divinità sulle ceneri della terra ferita.
Ne ho intravisto il calore e la leggerezza armoniosa.
L'innocente purezza dei raggi dorati, m'incanta come un cielo stellato, al quale sono forse più abituata.
Mi appartiene questo candore?


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