giovedì 20 settembre 2012

Io, robot

A sette anni mia nonna mi chiese: "Sei contenta che mamma e papà ti hanno comprato una sorellina?"
Peccato che io sapevo già che i bambini non venivano comprati nè si trovavano sotto ai cavoli... certo ero all'oscuro dei dettagli, ma la storiella del "semino del papà" che incontra "quello della mamma" (qualcosa di simile all'ape e il fiore), l'avevo già imparata.
Insomma, da che mondo è mondo, i bambini non si comprano ma si fanno.
Invece no, per tremila euro e qualcosa in più, attraverso il Social Freezing ecco che hai comprato il tuo bebè.
In pratica tu donna in carriera, o donna single, o donna senza un euro per mantenere un'eventuale prole ma con una gran voglia di una maternità futura, puoi scegliere di congelare il tuo ovocita prima dei trentacinque anni per poi poterlo usare più in là, quando sarai pronta per un figlio, anche a quaranta o cinquant'anni...tranquilla, non c'è fretta, quando troverai l'amore, o il lavoro, o la casa e i soldi e ti avranno promossa a dirigente di azienda! Ah, e sappi che se lo fai a vent'anni, le possibilità di rimanere poi incinta quando ne avrai quaranta aumenteranno del 50%! Dai su, scuole medie, liceo e zàcchete, dopo il diploma subito subito ti congeli 'sto bell'ovocita che non si sa mai...metti che poi tra trent'anni ti viene voglia di fare un figlio come si fa? E mica puoi restare senza figli così...poi sei una donna a metà, l'essere madre ti completa, è una cosa naturale, tutto si riproduce...se anche il tuo compagno poi li vorrà pensa che frustrazione, sarai come una terra sterile mioddio!

Ma dico, stiamo scherzando?
A parte il fatto che c'è un concetto base che viene sempre tralasciato: la donna PUO' essere madre, ma NON DEVE esserlo per forza. Almeno, non tanto da ridursi a una macchina-sforna-ovociti che verranno pagati più di tremila euro per essere congelati ed usati al momento opportuno.
La vita è una partita, si sceglie in un preciso momento di giocare una carta invece che un'altra, non si possono forzare le regole biologiche per tornare indietro nel tempo ed usare una carta che, scelte, decisioni, casualità o destino, hanno messo volontariamente o involontariamente da parte.
E il discorso vale pure per la donna nel precariato che rimanda magari una gravidanza perchè "coi tempi che corrono oggi"...ma cosa? ma quali tempi? Ma porca miseria, i nostri bisnonni hanno fatto l'amore beatamente e fatto figli in condizioni economiche da schifo, con sì e no un pezzo di terra da zappare o immigrati in terra straniera con un posto da operaio. E le donne che hanno partorito sotto le bombe, allora? Chi s'è amato durante le guerre ha forse congelato gli ovociti?
Ah no, che dico...quelle donne che hanno dato alla luce figli in periodi storicamente bui, poi hanno dovuti crescerli col sacrificio. E oggi questo non è più contemplato. E' out.
Rimando a domani quello che biologicamente è giusto che faccia adesso. Così magari posso comprare a mio figlio la Playstation 3 e lo segno alla scuola privata. Poi chi se ne frega se sembrerò sua nonna...due ritocchi col botulino (tanto avrò i soldi pure per quello) et voilà...meglio di Madonna.

Non è che sia contraria a pratiche come fecondazione assistita, provette, uteri in affitto o roba del genere...è giusto che la sterilità vada curata, è giusto che una donna/uomo possa tentare il tutto per tutto per sopperire a questa mancanza: è una cosa che fai sul momento sull'onda del desiderio della maternità. Ma pensare deliberatamente di programmare il proprio corpo come un PC, questo no, questo è assurdo, è come resuscitare i morti, è contro natura. Un conto è la conservazione delle staminali a scopo curativo, ma il congelamento degli ovociti per scopi lucrativi ed egoistici è disumano.
Appello: donne in età fertile, se col vostro compagno (unico requisito: un rapporto stabile, è peggio far crescere un figlio nel precariato affettivo che in quello economico) volete/potete fare un bambino, fate sesso e FATELO! Non c'è un momento che sia più giusto di questo: la giovinezza, la pienezza della vita, l'apice della maturità sessuale e un amore reale, sincero e consapevole su cui basare l'arrivo di un neonato.
Al bando carriera, lavoro, soldi e tutta la merda di cui ci abbevera la società.
Non è vero che esiste una "terza giovinezza" che legittima azioni insulse di cinquantenni che palesano la perdita delle proprie inibizioni attraverso l'uso grottesco del sesso e della maternità. A venti anni sei giovane, sei un ragazzo, a trenta sei ormai adulto, hai la responsabilità di un uomo, a quaranta sei maturo e a cinquanta cominci ad invecchiare.
La natura ci impone ancora i ritmi delle stagioni, che lo vogliate o no. 
La maternità/paternità sono solo cambiamenti di stato in ogni individuo: ad ognuno la responsabilità per la cura della prole, e soprattutto, la capacità e la maturità (che non sono un fatto di età, ma nascono con la consapevolezza del nuovo ruolo genitoriale) di saperne tirare fuori il lato migliore, plasmando ogni situazione in funzione del nucleo familiare. L'umanità ci è riuscita da sempre, con la peste, le carestie, le guerre e le bombe, si è piegata al proprio bioritmo. Se ogni essere umano avesse questa cognizione, capirebbe che il Social Freezing è robotica. Robotica umana.

              Science has failed our world
              Science has failed our Mother Earth.
              Spirit-moves-through-all-things
              Spirit-moves-through-all-things


P.S.  Non sono medico, scienziato nè ricercatore. Chiedo scusa per i miei limiti, ma ancora devo capire perchè abbiamo permesso a donne di sessant'anni di avere figli e perchè invece lasciamo che diciottenni e ventenni muoiano ancora di cancro. Comincio a pensare male.

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