sabato 29 settembre 2012
Vento del deserto (radiazioni pericolose)
Vento del deserto
che soffi fino a qua
nelle strade e sulle macchine
negli angoli dei lampioni
sui mattoni rossi delle case
sulle giornate perse e gli amici andati.
Vento caldo della sabbia
che soffi fino a qua
soffia su questi ricordi
spargili come granelli
che si posano sui mantelli dei Tuareg
sui loro turbanti blu
nel fuoco del deserto.
Vento rosso e arido
ma che cresci fino a qua
soffia via quel tempo
in cui siamo esistiti
in cui abbiamo fatto rumore
soffia via il suono di quell'amore,
i pensieri scombinati,
le campanelle di scuola,
la musica come una casa,
i passi veloci e i cuori in gola.
Vento arso dal sole
soffia ora su di me
soffia sulla notte
e spazza via le stelle
che suonano con le luci della sera
compagne di chiarore,
bagliore e splendore
voci fulgide nei cerchi
di risate e di cazzate
chiuse nei "Ti ricordi?"
gelose di ogni memoria
strette in radiazioni di amicizia
radiazioni pericolose.
Compagno di scuola
Compagno di... niente.
Etichette:
polemica,
ricordi,
v per vendetta,
veleno
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Da un lato le amicizie andate "come un deserto che lascia lo zampino sui ricordi affollati"...
RispondiEliminaDall'altro per quanto forte poteva essere, se è riuscito a soffiare le persone significa solo che erano granelli...
;)
Il mio lavoro mentale è questo infatti. Ma ogni tanto 'mi rode' ancora. E molto.
RispondiElimina