martedì 11 settembre 2012

Undici_Nove_Duemiladieci PART II - Manfredi di Sicilia

Seconda parte. Soffro un po' di sindrome bipolare quindi...mi viene da scrivere una seconda parte.
Anzi, mi viene da vomitare dell'altro però...boh. E' un malessere che non riesce a prendere corpo. Un mal di stomaco indefinito che si blocca in gola, vorrebbe uscire ma resta là accartocciato in un nodo di ferro.

BIONDO ERA E BELLO E DI GENTILE ASPETTO.
Lo diceva Dante, su Manfredi di Sicilia, morto giovane in battaglia...mi va di ricordare solo questo, adesso.
MORTO
GIOVANE
IN
BATTAGLIA.
Chi aveva lasciato? Una moglie, dei figli? Sì. Cinque figli venuti al mondo come conigli (no, non è Generale di De Gregori anche se lo sembra...del resto la guerra è sempre uguale in ogni epoca) e una moglie che poi morì in carcere in seguito alla sconfitta del marito.
Certo che è sempre strano trovare al sud persone dagli occhi chiari e capelli biondi, è bello vedere come siano il frutto di complessi miscugli generazionali che portano al Medioevo...agli Svevi, ai Normanni.
Un giorno però, quasi 750 anni dopo, Manfredi si ammalò di un male incurabile.
La storia si ripete, è così. Oggi sento questo strano misticismo fitto di numerologia e storia gravare in modo prepotente. C'è qualcosa che vibra nell'aria che non riesco a recepire.
Forse sono solo stanca.
Stanca della Regina Ingiustizia che ha rapito Manfredi di Campania due anni fa.

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