mercoledì 17 ottobre 2012

Uffa!

In certi periodi mi sta sulle palle il genere umano tutto, in altri le persone e in altri ancora, determinate persone. In questo momento odio la categoria dei 'finti timorati di Dio'. Ti sfiancano, ti frustrano, ti fanno avvizzire. Chi sono?
Esempio tratto dal falsissimo ambiente universitario (che è come un liceo o un istituto superiore in larga scala):

Il finto timorato: << Oddio, oddio che ansia, non so un cazzo, questo mi boccia me lo sento...>>
Io: << Ma no dai, non penso tu faccia scena muta, alla fine ti boccia solo se fai scena muta! >>
Il finto timorato: << No, no, non capisci io LO SO che mi boccia! Oddio sto male, la testa, la pancia, i brividi!!!! Non so niente! >>
Io: << Ma dai! Piuttosto mi spieghi 'sta cosa che non l'ho capita, se me la chiede (COME POI SUCCEDE) faccio scena muta! >>
Il finto timorato: << Ah questa? Sì allora, blablablablablablabla... capito no? >>

Morale della favola: male che va io me ne torno a casa, e il/la finto/a timorato/a prende 30 e lode. Sempre. Puntualmente. Per poi rivolgersi a te con stupide frasi di circostanza accompagnate da quel sorriso largo, molle e beato di chi se l'è vista brutta.
MAVVAFFANCULO.
Ho assistito a scene ridicole. Ho sentito di gente che (con la media del trenta, quindi presumo, consapevole delle proprie capacità) è scappata di casa il giorno prima dell'esame rifugiandosi nelle calde dimore di benevoli zii e pii parenti, di persone che si sono presentate a ripetizione ad ogni appello dello stesso esame per cercare di raccogliere coraggio. Io almeno se vado male lo so, (salvo stronzaggine immediata del professore al momento dell'esame, contro cui non vale niente perchè ha già deciso la tua bocciatura) e soprattutto non profetizzo falsi risultati in un folle giro di pensieri scaramantici pre-interrogazione.
Comunque... tutto questo perchè oggi ero veramente depressa a lezione, in quanto consapevole dell'immensa, immane, imperiosa sòla di questa laurea magistrale che sto affrontando, e mi sono sentita dire (sì, da una falsa timorata): << Ma dai ...tanto siamo tutti sulla stessa barca! >> Eh no, bella mia! Perchè sono sicura che per voi arriverà la nave giusto in tempo, mentre io morirò di stenti!


2 commenti:

  1. Ognuno avrà la sua nave, e se non arriverà con le vele spiegate all'orizzonte, te la costruirai tu. E sarà indistruttibile, forte come te.

    :)

    Martina

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    Risposte
    1. :-)
      Grazie Tintinnio Viola!
      Dolce!
      E speriamo che sia vero!

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