lunedì 12 marzo 2012

Free Spirit Spheres: le fate hanno una casa


Ok, non sono una di quelle tipe da Valle Giulia fissate con queste robe ipermoderne, ergonomiche, dinamiche, ecosostenibili (cioè sì, è una bella cosa ma..."avecce li sordi"!!) e bla, bla, bla...anzi il mio concetto di "casa" è molto spartano anche esteticamente. Insomma, non mi piacciono quelle case essenziali ma chic che sembrano shuttle della NASA...ma queste sferette, dico, le avete viste?
Può un uomo occidentale vivere oltre 100 anni senza essere un guru indiano?
Sì, dentro una casa così sono convinta che diventi Matusalemme.
Zero caos, zero stress, pura vita animale, bioritmo purificato, riflessi vivificati, "il massimo dal minimo indispensabile" (...direbbero i Litfiba).
Un nido da merlo che oscilla al vento ma non cade, un bozzolo di farfalla che protegge dalla neve...dentro un posto così, nel folto delle foreste canadesi, puoi davvero credere alle fate e agli gnomi, nelle sere d'estate aprire la finestra e guardare il bosco che dorme ma sussurra, magari sorseggiando una tisana, dedicarti all'Arte nel senso pieno del termine, disegnare, suonare, scrivere e leggere.
Unica pecca: per me, mediterranea doc., è "vitale" non allontanarsi troppo dal mare, non l'oceano, il mare caldo Mediterraneo, fecondo ancora di miti e segreti. L'ideale sarebbe una piccola sfera di legno in un bosco fresco di pini e qualche leccio, che profuma di mirto e rosmarino...forse gli alberi non saranno imponenti come quelli delle acquose foreste americane, ma qui puoi scendere dalla tua casa e andare in cerca di ginestre, muovendoti come una lucertola che rincorre il sole e respirando l'odore del mare antico.
Una vita così, e non si muore prima dei 100 anni! Peccato aprire gli occhi fin da subito, ed evitare frustranti ed inutili voli pindarici
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