venerdì 9 marzo 2012

La ballata di A.

Nessuno ti salverà. Neanche tu salverai te stessa. E' così, a nessuno importa se non importa a te. E' un binario senza stazione o una stazione senza binario, forse la seconda.
Vedi le partenze e gli arrivi, ma il tuo treno non arriverà mai.
Perchè è così e basta. A nessuno frega niente, tutti hanno il loro treno sotto al culo.
A tua madre importa soltanto della scuola, dei progetti, le manifestazioni, le programmazioni e di tua nonna, le fa il bagno. E' disgustoso, io odio i vecchi. E basta, io dico quello che odio, non posso sempre avvelenare me stessa mettendomi a tacere con la bacchetta della coscienza, non è salutare cazzo, no, no, no.
Vaffanculo.
Vaffanculo, vaffanculo.
I giovani muoiono e i vecchi no. Io odio i vecchi.
Tutto è sempre un problema gigante e io ho sempre le mani fredde.
E mangio, giuro che mangio, ma sarà il sangue che è freddo.
Sono un animale a sangue freddo.
Un rettile viscido che s'immerge in acqua e sparisce. Dove va, nessuno lo sa. E guardo i film dove tutti sono felici e io sono qua a credere che la mia camera sia la mia casa, ma non è così, io vivo sotto una stazione o dentro un aereoporto e dagli altoparlanti Peter Gabriel canta, ma non mi aiuta.
E io sbaglio a fare cose, non va bene quello che faccio, e allora arredo la mia cella con gli specchi e i poster, ma no, l'ho riempita troppo, così dice mia madre, pensa che io sia matta, ma a me piace perchè mi sembra un piccolo bazar e mi mette allegria, sembra un posto nascosto nel cavo di un albero.
E tutto è sempre un dramma, e allora per consolarmi, quando studio, cerco qualcosa che mi possa appartenere, e mi ricordo Auerbach che dice che l'uomo non può pretendere di smettere di stare in tensione emotiva, perchè lo stesso Gesù Cristo è vissuto nella tensione.
Allora sì, mi dico, riuscirò, ce la farò, anche se l'inferriata di questa finestra sa cantare, e dice:

Quando hanno aperto la cella
era già tardi perché
con una corda al collo
freddo pendeva Miché...
Stanotte Miché
s'è impiccato ad un chiodo perché
non voleva restare vent'anni in prigione
lontano da te...


Bella questa canzone, magari alla fine Michè ha incontrato Marinella e adesso sono felici.
Ho scritto come se avessi scritto sul pavimento del mio bazar: domani ci cammino sopra e si scolorisce tutto.
Domani.

1 commento:

  1. L'uomo purtroppo non sa vivere senza tensione, ma sa vivere senza tensione emotiva... Gli esempi sono tanti.
    Ma la tensione emotiva è una molla, se ce l'hai salti: baratteresti quello che sei con quello che avresti potuto essere senza sbarre che cantano?
    Guarda la tua cameretta, è comunque più bella di qualsiasi altra grazie a certe tensioni. E "domani" ne esci con parecchia energia creativa per nuovi bazar...
    ;)
    Mik

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