domenica 4 gennaio 2015

Cristalli

Mani calde cantano la loro serenata alla piccola stufetta tonda da scrivania.
I pensieri, come ghiacciai, resistono impavidi e si fortificano grazie alle perenni nevi cerebrali.
La luna è l'illusione più dolce che il cielo abbia mai creato, e la mia contemplazione da essere errante la rende unica regina nel mazzo di tarocchi delle nuvole.

Solitudine.
Nota prolungata attraverso il buio.
Ululato del lupo.
Quattro impronte sulla neve, in un coagulo di freddo e fatica.
Il cammino lento e impercettibile delle stagioni fiacca lo spirito.
A muoversi, è solo il vapore del mio respiro, fantasma di aria nel gelo dell'inverno.

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