sabato 29 novembre 2014

All souls night



L'odio e l'indifferenza tagliano l'aria notturna come fosse tenera carne di una grande dea dalla pelle scura che giace addormentata, invisibile e nervosa.
Va bene così.
Tutto è compiuto,  tra i lamenti degli insonni del sabato sera, tra le trame oscure di chi si professa paladino o cavaliere alla ricerca di chissà quale drago.
Le anime della notte dormono inquiete.
Le anime della notte sono tutte unite, legate da forze occulte, paradossali catene d'arroganza ed egotismo.
Le anime della notte si ritroveranno tutte insieme, perchè si assomigliano tutte.
In fondo alla notte, oltre questo buco nero che risucchia memorie, ricordi, fili elettrici emozionali, si erge splendente il tempio di Ananke imperiosa, dove i cuori travagliati trovano riparo sin dalla notte dei tempi.
Gli occhi si chiudono, le tempie si bagnano di fortezza, Fortitudo dorata, e la mente insegna al cuore a resistere, a proteggere l'umida, sanguinante e virginale Verità che ciascuno, a suo modo, porta dentro di sè.
Spiegazzata come una sindone su un sepolcro di marmo, o un lenzuolo di nozze macchiato dall'emblematica prova di un imene lacerato, steso davanti a occhi maliziosi e indiscreti.
Le anime della notte sono simili ma inconoscibili tra di loro: sterminano etnie ed alzano pire su cui bruciano i cadaveri anneriti da ottuse convinzioni di plastica.
Stupri di guerra.
Utero cerebrale ferito.
I vortici di Ananke non confondono, ma tagliano la sottile lingua melliflua della bocca di sinapsi impazzite.

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